LE IMPRESE
- La dimensione di molte imprese italiane è troppo piccola per competere efficacemente nei mercati globali. Spesso le risorse dell’imprenditore e della sua famiglia non sono sufficienti per la crescita
- il capitale di debito non sempre è accessibile nelle forme ed alle condizioni adeguate
- Raramente l’imprenditore è disposto a rinunciare al controllo della propria azienda, anche se talvolta desideroso di un supporto manageriale e strategico
- L’apertura del capitale tramite fondi di private equity o tramite IPO può avvenire solo a condizioni onerose e vincolanti che spesso scoraggiano tale percorso
GLI INVESTITORI
- La congiuntura economica rende difficile la ricerca di rendimenti interessanti legati ad un ragionevole profilo di rischio
- Vi è una diffusa disaffezione da iniziative di private equity con orizzonti temporali estesi, costi ripetitivi onerosi e conflitti di interesse mal gestiti
- L’asset class delle small e micro cap ha spesso avuto rendimenti superiori al mercato, ma ha scarsa liquidità e solo poche imprese neo-quotate hanno raggiunto dimensioni importanti
- Tanti investitori HNWI hanno un sincero desiderio di investire in aziende italiane sane e redditizie
- Molti di loro sono dotati per natura ed esperienza di competenze e relazioni per supportare il percorso di crescita di tali imprese